Da un po’ di tempo sui social, nei blog, nei siti web si fa un gran parlare di moodboard. Basta digitare, ad esempio, domande come “Che cos’è una moodboard?” o “Come realizzare una moodboard?” per avere ogni tipo di risposta.
Io, invece, vorrei parlartene da un altro punto vista, spiegandoti perché ritengo la moodboard fondamentale per dare una direzione al tuo progetto o brand.
Quando si inizia un progetto, nel mio caso di identità visiva (ma vale anche se devi ristrutturare il tuo ufficio o decorare la tua abitazione), è importante, infatti, avere molto chiari i concetti e gli obiettivi che rientrano nella strategia da adottare.
Che cos’è una moodboard?
La creazione di una moodboard è per me molto utile perché è uno strumento visivo strategico che mi aiuta ad arrivare al risultato finale in maniera coerente e senza perdermi per strada.
La creazione di questo strumento per me indispensabile si compie attraverso una tecnica con cui, in maniera consapevole, si uniscono colori, immagini, texture, pattern… Tutti questi elementi si mettono insieme seguendo un ordine ben preciso e tenendo conto dei nostri obiettivi strategici. La moodboard porta alla luce lo stile visivo dal quale partire per arrivare al nostro obiettivo finale: ad esempio la creazione di un’identità visiva, un sito web oppure il restyling di un ambiente.

A cosa serve una moodboard?
Avrai capito, quindi, che puoi pensare alla moodboard come la guida visiva di un progetto, a prescindere dal progetto stesso e dal fatto che sia individuale o condiviso con un team. Uno strumento strategico per guidare il tuo stile e la tua creatività.
Questo strumento è stato utilizzato in passato soprattutto nell’ambito della moda, del design, dell’architettura, dell’arredamento. Ti sarà di certo capitato di vedere delle moodboard nei giornali o nelle riviste di settore e di pensare che fossero semplici collage. Invece no: far stare tutti gli elementi insieme in maniera armonica e coordinata richiede tecnica e allenamento. Ogni elemento, infatti, risponde ai concetti chiave che sono stati definiti a tavolino, quando è stata elaborata la strategia alla base del progetto.
Moodboard per definire uno stile
Come ti dicevo prima, ci sono alcuni ambiti in cui le moodboard sono usate da tempo: arredamento, wedding, moda… Più di recente è stata, invece, scoperta come strumento strategico visivo anche in altri ambiti: il graphic e il web design, la creazione di identità visive… Settori in cui è importante definire uno stile e condividerlo con un team di lavoro.
Avere una visione dello stile aiuta a rendere un progetto funzionale ed efficace. Ti faccio un esempio pratico: quando si progetta l’identità visiva di un brand il primo step è l’elaborazione della strategia che è un documento in cui si definiscono le basi e i concetti con cui si lavorerà. Se questo documento porta alla realizzazione di una moodboard, cioè di una guida visiva dello stile del progetto, saremo certi di non perdere mai la direzione e di arrivare al risultato finale desiderato.

Moodboard per allenare la creatività
Ma c’è anche un’altra ragione perché io penso che creare una moodboard sia molto utile non solo per progetti professionali ma anche per quelli personali. Per me, infatti, è un ottimo strumento per allenare la creatività. Pensare con immagini aiuta a chiarire idee o concetti, a “vedere” dove vogliamo arrivare e che forma avrà il nostro progetto. Potrei dire che la moodboard serve a creare un piccolo storytelling visivo del nostro progetto.
Moodboard e identità visiva
Nel mio lavoro la creazione di una moodboard è indispensabile visto che lavoro con lo stile e la creatività tutto il tempo. Mi sono allenata realizzando moodboard per ogni progetto di identità visiva e web design. In questo modo il cliente e i professionisti che collaborano con me hanno una visione della “forma” che prenderà il progetto al quale stiamo lavorando.
Avrai capito, insomma, che sono davvero appassionata di moodboard e spero che le mie parole abbiano acceso la tua curiosità e ti abbiano fatto venire la voglia di realizzarne una.